La disabilità tra i temi del training ai volontari formatori Io non rischio

Dal 4 al 9 aprile ha avuto luogo il training dei futuri formatori Io non rischio 2016, organizzato dal Dipartimento della Protezione Civile presso l’ISA - Istituto Superiore Antincendi dei Vigili del Fuoco di Roma. I 69 volontari formatori 2016, insieme ai formatori del 2015, parteciperanno al processo organizzativo della campagna Io non rischio, che prevede ogni anno nel mese di ottobre due giornate in diverse piazze italiane, e il loro compito principale sarà curare la formazione dei volontari del proprio territorio di riferimento. Tra i temi trattati anche la disabilità
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Sei giornate di lezioni e laboratori didattici con docenti dei diversi partner della Campagna Io non rischio per approfondire i rischi terremoto, maremoto e alluvione e quelli della comunicazione e della didattica. Ad ospitare la formazione è la sede dell'ISA-Istituto Superiore Antincendi dei Vigili del Fuoco, a Roma.

In questi sei giorni si sono alternate lezioni in aula a laboratori didattici utili per approfondire i temi di protezione civile e la natura dei rischi terremoto, maremoto e alluvione.

Io non rischio 2016 e disabilità: nel dibattito formativo è intervenuto anche il gruppo di lavoro Abili a proteggere, che opera presso il Dipartimento della protezione civile con lo scopo di aprire una finestra sul mondo della disabilità, facendosi così portavoce e testimone di una cultura di inclusione dalla quale oggi non si può più prescindere per fronteggiare le emergenze e ancor prima nella fase di pianificazione e formazione.
Obiettivo principale dell’intervento del gruppo di lavoro è stato quello di dare ai volontari consigli e suggerimenti utili su come comunicare con le persone con disabilità, che potrebbero recarsi nelle piazze italiane per informarsi sui temi della campagna e su rischi presenti sui territori.

La tematica della disabilità è stata accolta con entusiasmo dai volontari, i quali hanno fin da subito partecipato attivamente al dibattito raccontando e condividendo quelle che sono state le loro personali esperienze dalle quali sono usciti ottimi spunti di riflessione.

I volontari sono stati sollecitati a promuovere quella cultura di protezione civile di cui sono portavoce anche tra le persone con disabilità, le quali possono svolgere un ruolo attivo e determinante nella fase di pianificazione comunale, informarsi in prima persona sui rischi e farsi volontari di protezione civile a 360 gradi. Inoltre è stato chiesto ai volontari di intensificare i rapporti con le associazioni di categoria presenti sul proprio territorio per comprendere al meglio i bisogni delle persone con disabilità e avere un valido supporto in qualsiasi occasione. Il mondo del volontariato di protezione civile è parte integrante del sistema di Protezione Civile, del quale non si può più fare a meno. I volontari rappresentano una grande risorsa e rete di socialità capillare su tutto il territorio.

Le associazioni di volontariato in più occasioni hanno dimostrato di avere grande capacità di proposta, d’intervento operativo, di sempre crescenti specializzazioni messe a disposizione delle Istituzioni a tutti i livelli, sia nell’intervento in emergenza, che nella prevenzione, nella pianificazione e nell’informazione alla popolazione. Per questo motivo devono essere promotori di inclusione sociale a tutti i livelli.

Per approfondimenti visita il sito della campagna Io non rischio

Fonte: Redazione. Fonte foto: Dipartimento della Protezione civile - Presidenza del Consiglio dei Ministri

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