Soccorso in emergenza ai disabili: la Regione Calabria approva modello di intervento

La Calabria ha approvato, con Delibera di Giunta Regionale n. 135 del 5 maggio 2015, una Direttiva per la definizione del modello d’intervento, il soccorso alle persone disabili in situazioni di emergenza, ponendo le basi per l’emanazione delle linee guida per la mappatura e la pianificazione del soccorso in emergenza delle persone con disabilità in situazioni di rischio di emergenze umanitarie e disastri naturali
un operatore della Europe Consulting viene imbragato dai vigili del fuoco durante l'esercitazione di evacuazione ad Amalfi

Il lungo lavoro portato avanti dall'associazione SBS, Soccorso senza Barriere, presieduta da Gianfranco Pisano, e dalle Federazioni delle Persone con disabilità FAND e FISH, presiedute da Maurizio Simone e Nunzia Coppedè, è stato premiato con l’approvazione di un modello di intervento che tutelerà da oggi in poi le persone con disabilità nelle situazioni emergenziali. Questo lavoro colma una lacuna presente all’interno della pianificazione del soccorso alla popolazione disabile, particolarmente vulnerabile in situazioni di pericolo o emergenza. Ogni persona disabile richiede un intervento specifico in una situazione di emergenza e ciò è possibile se esiste una mappatura della popolazione che consente di sapere quanti e quali tipologie di disabilità sono presenti nel territorio in modo da effettuare un intervento mirato. 

La nuova delibera va ad integrare, quella del 24 luglio 2007, n. 472, riguardante l’approvazione delle linee guida per la pianificazione comunale di emergenza di protezione civile. 

Con questa svolta nella pianificazione del soccorso in emergenza la Calabria mette al centro la persona: d’ora in poi tutti i Comuni del territorio dovranno integrare i propri piani di emergenza con misure specifiche rivolte alle persone con disabilità. Questa nuova integrazione è suddivisa in schede e mappe. Nelle schede saranno riportate:

  • le aree di emergenza  per persone disabili rispondenti a determinati requisiti minimi
  • il rilevamento dei percorsi di fuga
  • il modello di intervento da attuare
  • le risorse da utilizzare per il soccorso

Le carte riporteranno su mappa la localizzazione, e la suddivisione in base alla tipologia, delle aree di emergenza e la localizzazione delle persone disabili dislocate sul territorio, grazie ad una simbologia differenziata e specifica in relazione alle diverse disabilità. 

La Calabria già in passato si era distinta per l'impegno nei confronti delle persone con disabilità, promuovendo iniziative in tale ambito come la collaborazione tra il Comune di Luzzi e l’associazione di protezione civile “Tutela Civium”che ha portato alla creazione di una mappa sinottica della disabilità. "I Comuni che si trovano conformi con questo nuovo strumento di pianificazione sono Casignana e San Luca nella provincia di Reggio Calabria, Piane Crati e Luzzi nella provincia di Cosenza" - afferma l'associazione Tutela Civium. 

Il nostro augurio è che si diffonda in tutto il territorio nazionale la cultura di prevenzione del rischio, di pianificazione e di tutela di tutta la popolazione, incluse le persone con disabilità, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, art.11, che pone in capo agli Stati Membri che vi aderiscono l’impegno a prendere "tutte le precauzioni necessarie per garantire la protezione e la sicurezza delle persone con disabilità in situazioni di rischio, incluse le situazioni di conflitto armato, di emergenze umanitarie e disastri naturali".

Fonte: Redazione, Comunicato stampa congiunto SBS, FAND e FISH Calabria

Link utili: Deliberazione n. 135 della seduta del 5 maggio 2015 della Giunta regionale Regione Calabria e Allegato "Integrazione Linee guida regionali: pianificazione d'emergenza - Direttiva disabilitàSoccorso senza BarriereFANDFISHComune di Luzzi e l’associazione di protezione civile “Tutela Civium”Casignana   

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